The shadow walks behind you

by Doran, from the Doran album

[Spoken]
The shadow walks behind you
The shadow’s step is your step
But you step into the river
So that your shadow cannot cross

You want to walk alone
We want to leave them on the other side of the river
And dance without them dancing behind us
But the shadows gather there

[Sung]
Oh, they gather there
They gather there

[Spoken]
The shadows gather among the roots of the trees
They dance with each other, they build, they grow, they gather
They gather themselves into themselves
They gather in strength

Without them, without them
Without them we are only walking
We cannot really dance

[Sung]
Oh, shush, bye, bye, my only
Only, only, oh

[Spoken]
We must reach back across the river
We must step into the shallow water
Onto the bright stones
And extend our hands across

L’amore è uno stregone, un fuoco isterico, magnifico

Tanto tempo fa, quando mia madre decise che 8 anni di psicoanalisi a 4 sedute la settimana eran troppi, visti i costi molto alti per noi e quelli che per lei erano “scarsi risultati” (in effetti non eran granché, però qualcosina si), la mia psicoanalista (di formazione freudiana) nell’ultima seduta mi chiese “Le emozioni da dove arrivano, dal corpo o dalla mente?”; io ero già pronto ad argomentare che “un po’ dal corpo, ma anche un po’ dalla mente”, però va be’ era l’ultima seduta e non avevo voglia di discutere e risposi “dal corpo”, e lei annuì. E a volte mi pare vero che le emozioni vengono dal corpo, e penso che un’ipotetica mente “da sempre senza corpo” non proverebbe niente, né avrebbe modo di (ri)evocare emozioni. Però forse invece il desiderio è innato: forse un’ipotetica mente “da sempre senza corpo” desidererebbe, e soffrirebbe l’impossibilità. Anzi, sono proprio di questa idea. E a volte penso che la condizione prenatale, una volta sviluppatosi un sistema nervoso centrale, sia il “paradiso perduto” da cui tutt* veniamo: una fusione con un altro corpo che soddisfa ogni nostro desiderio, bisogno; e forse il desiderio amoroso-sessuale non è che un desiderio di ritorno, per quanto fugace, a quella condizione… “L’amore è uno stregone, un fuoco isterico, magnifico”: